MARIGOLD HOTEL
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Titolo: Marigold
Hotel |
“Credono
che siamo qui in attesa della morte. Per quanto mi riguarda, sto cominciando a
vivere adesso” così Graham Turner si rivolge alla sua amica Olive Cooke. È
questo il filo conduttore che lega un gruppo di persone in età avanzata, di cui
nessuno si prende più cura, neppure i familiari più prossimi, e che cercano
nuove possibilità per questa nuova dimensione dell’esistenza.
La
vecchiaia, si sa, è una brutta bestia, se lo vanno ripetendo un gruppo di
pensionati ospiti del Marigold Hotel, struttura anch’essa fatiscente, quasi a
rimarcare ancora di più l’età anagrafica dei residenti, decisi a operare un
cambiamento nella propria vita.
Grazie
alla pubblicità di un hotel di Bangalore, lasciano le sicurezze acquisite nella
loro cara Inghilterra e si trasferiscono in India con il desiderio e la
sorpresa di volersi reinventare una vita. Questo gruppo di anziani scopriranno
ben presto che la pubblicità è stata ingannevole, l’antico palazzo non è altro
che un vecchio ricordo dei tempi passati, ma ciò che in un primo momento appare
una delusione si rivelerà un’occasione per fare nuove esperienze e scoprire
nuovi “territori” dentro di sé finora inesplorati, non ultimo la sorprendente
possibilità di aprire ancora i confini dell’amore.
Ognuno
di loro pone indirettamente delle domande: è possibile cambiare abitudini che
si sono stratificate nel corso di una vita? E’ possibile accettare un corpo che
non risponde più ai nostri comandi? Come continuare a vivere quando l’unità
della coppia è interrotta dalla morte? È
ancora possibile, così avanti negli anni, cambiare la rotta della propria
esistenza con scelte clamorose?
Ognuno
di loro porta con sé una storia, graffiata dai dolori e dalle delusioni di una
intera vita, ma sono anime ancora “aperte” a scoprire nuovi orizzonti e ad
accogliere un futuro tutto da scoprire.
Il
romanzo di Deborah Moggach ci colpisce per la forza con la quale affronta il
tema della vecchiaia, a volte con tratti delicati, altre con crude verità.
L’autrice esplora e rivela l’autenticità delle emozioni dei suoi personaggi che
impressionano il lettore per il loro desiderio di vivere con imprevedibile
coraggio e determinazione.
Il
libro ha ispirato il bellissimo film inglese di John Madden del 2012, con un
cast di eccezione e le magistrali interpretazioni di Judi Dench e Maggie Smith.
Recensione di Maria Pia Parenti
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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