TRE

 

Autore: Valérie Perrin
Editore: e/o
In commercio dal: 28 giugno 2021
Pagine: 624 
Lingua: Italiano
Traduzione: Alberto Bracci Testasecca


Ho acquistato il nuovo romanzo Tre di Valerie Perrin senza esitazione perché avevo letto con grande trasporto e soddisfazione i suoi precedenti racconti: Il quaderno dell'amore perduto e Cambiare l'acqua ai fiori ed ero convinta che anche questo nuovo parto dell'autrice avrebbe incontrato i miei gusti, e infatti non mi sbagliavo. 

Tre è  la storia di tre bambini Adrien, Nina, Etienne che nel 1986 s'incontrano in quinta elementare e che, fra alterne vicende che li coinvolgeranno nel corso degli anni, rimarranno legati da un affetto reciproco e indissolubile anche se gli eventi a volte li costringeranno a restare lontani. 

Adrien, Nina, Etienne sono giovani ognuno con una spiccata e diversa fragilità ed è per questo che uniti riescono ad affrontare le difficoltà dei primi anni di scuola e poi dell'adolescenza e quando si rincontreranno, dopo un periodo di solitudine e crescita personale, riprenderanno a combattere insieme da adulti con lo stesso amore e coraggio e dedizione contro le nuove e difficili prove che la vita riserverà loro. 

Anche in questo romanzo l'autrice rivela la sua grande capacità d’introspezione dell'animo umano, i suoi personaggi sono veri non sembrano affatto frutto della fantasia di Valerie ma vivono autonomamente tanto che li possiamo vedere fisicamente e incontrare mentre si aggirano nella piccola cittadina di La Comelle partecipando alla loro vita, condividendo le loro emozioni, le loro passioni e dolori. 

In questo libro poi l'autrice si è superata affrontando magistralmente un argomento di grande attualità in modo originale che sorprenderà il lettore se, durante la lettura, non avrà fatto attenzione e individuato l'io narrante, ma non voglio aggiungere altro per non togliere nulla al piacere della lettura e alla sorpresa. Basta sapere che il lettore sarà coinvolto fino alla fine dalla vita di questi singolari personaggi e che per molti giorni continueranno a esistere nei nostri pensieri tanto l'autrice è riuscita a renderli sorprendentemente veri.

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