Lady Montagu e il dragomanno
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Autore: Maria Teresa Giaveri Editore: Neri Pozza In commercio dal: 4 febbraio 2021 Pagine: 160 Lingua: Italiano |
Lady Montagu e il dragomanno. Viaggio avventuroso alle origini dei vaccini di Maria Teresa Giaveri stampato nel febbraio 2021 e da poco in circolazione nelle librerie ha subito attirato la mia attenzione per l'argomento trattato soprattutto in questo periodo di pandemia dal momento che racconta di come si sia diffusa la pratica dell'inoculazione (in una forma attenuata) del vaiolo nel Settecento che poi con il tempo condurrà alla nascita del vaccino.
Protagonista
è l’aristocratica lady Mary Montagu una donna colta, poliglotta, dalle aperte
vedute, amante della scienza e della filosofia, che al seguito del marito
Edward Wortley nominato ambasciatore inglese a Costantinopoli, grazie alla sua
intelligenza apprende dalle donne del popolo turche come combattere il vaiolo
che in quei tempi a cicliche ondate mieteva vittime. Lei stessa da ragazza ne
era stata colpita, sopravvissuta fortunosamente ne portava però le cicatrici sul
bel volto che ricopriva con spessa biacca e i segni nelle palpebre prive di
ciglia. Appreso come attenuare gli effetti del vaiolo e immunizzare i sani, Mary
sottopone anche i suoi figli ad una pratica all'apparenza molto pericolosa ed
ostacolata dalla medicina ufficiale Occidentale ottenendo risultati
sorprendenti: la guarigione e l'immunizzazione. Convinta dalle esperienze
positive di cui è testimone, Mary Montagu combatterà per diffondere nel suo
paese, tramite lettere inviate ad amici e conoscenti e poi di persona, quanto
appreso a Costantinopoli e poi nelle varie corti di Europa. Naturalmente ne
nascono dibattiti, dispute religiose ed ideologiche, malgrado si stia entrando nel
secolo dei Lumi, e i sovrani si definiscano illuminati, l'ignoranza in campo
medico è notevole e ancora di più il pregiudizio verso le donne che possano farsi
portavoce di scoperte di tale portata. Ma grazie anche all'esempio della
principessa del Galles che farà inoculare i suoi figli e ad alcuni medici di
origine italiana, Timoni e Pilarino che pubblicano e diffondono i loro studi,
piano piano la nuova cura per il vaiolo si diffonde fino in America nelle
colonie inglesi.
L'autrice, ordinario di Letteratura francese
e di Letterature comparate nell’Università italiana e nel c.n.r.s francese ha scritto
un testo molto interessante perché, attraverso la traduzione di alcune lettere
della protagonista, ci fa conoscere oltre alla scoperta delle primitive
pratiche per combattere il vaiolo anche le abitudini della nobiltà del tempo fatte
di viaggi, feste e incontri con famosi uomini di cultura, e inoltre la
società turca di Costantinopoli di cui Mary Mantagu rimane piacevolmente sorpresa
tanto da desiderare di continuarci a vivere.
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