Pausa caffe con gatti

 

Autore: Charlie Jonas
Editore: Garzanti
In commercio dal: 28 aprile 2021
Pagine: 288
Lingua: Italiano
Traduttore: Paola Rumi

Di solito quando acquisto un nuovo libro mi faccio un po’ coinvolgere dalle recensioni sulle pagine dedicate alla cultura dei quotidiani o da alcuni programmi televisivi che ospitano scrittori che vengono a presentare le loro recenti fatiche letterarie, ma questa volta è stato diverso. Di fronte alla grande quantità di nuove proposte e alle recenti biografie di attori, cantanti, gente di spettacolo, che detto fra noi mi hanno fatto riflettere che ci sono in giro più persone che scrivono di quante leggono, mi sono affidata al caso o meglio alla mia sensibilità. In questo periodo di pandemia, di chiusura forzata, di malinconia sentivo il bisogno di un libro dalla trama “leggera" che mi facesse viaggiare con la fantasia in luoghi piacevoli e mi coinvolgesse con situazioni a lieto fine. Recatami in libreria ho cominciato ad osservare i vari libri sugli scaffali, a leggere le sinossi di alcuni che mi sembravano più interessanti o le biografie degli autori, ma nessuno mi ispirava poi uno ha attirato la mia attenzione. Veramente è stata la copertina del libro a spingermi a prenderlo in considerazione. Su uno sfondo celeste tenue erano raffigurati alcuni gatti (seduti o in movimento) in un ambiente che ricordava l'interno di un caffè, il titolo recitava: Pausa caffè con gatti. Avevo trovato il mio nuovo libro e il mio amore per i felini mi diceva che avevo fatto la scelta giusta. Dell'autrice il testo non fornisce molte indicazioni, riporta solo che Charlie Jonas è uno pseudonimo di una famosa giornalista tedesca amante dei gatti e niente di più ma per me questa precisazione è stata una sufficiente garanzia per la scelta del libro. 

Pausa caffè con gatti racconta come la vita di tre donne venga condizionata da una dolce gatta bianca. Ma andiamo con ordine la signora Susan Siebenschon, abita a Colonia, è vedova da cinque anni del suo amato marito Bertold, pur avendo settanta tre anni è ancora piacente e in discreta salute e le sue lunghe giornate a volte piovose, perché il clima di Colonia non è dei migliori, sono allietare dalla presenza di Mimi la sua gatta bianca. All'arrivo della primavera Susan sente il desiderio di ritornare in Italia ad Ischia dove trascorreva le vacanze con il marito. E qui bisogna aprire una parentesi per sottolineare che l'autrice nel descrivere Ischia dimostra di conoscerla molto bene, nei minimi particolari e di amarla come la maggior parte dei tedeschi che hanno fatto dell'isola la meta abituale delle loro vacanze, basti pensare alla cancelliera Angela Merkel ogni estate presente nell'isola.  Susan decisasi a prenotare il soggiorno non sa a chi affidare Mimi, ma alla fine si fa coraggio e chiede aiuto ad una giovane vicina Leonie Beaumarchaes, francese da parte di padre ma di madre tedesca, che dopo l'infanzia trascorsa a Parigi a seguito della divisione dei genitori era tornata in Germania con la madre. Ora Leonie vive da sola a Colonia in un piccolo appartamento e insegna francese e tedesco in una scuola del quartiere. Leonie, malgrado non sia molto entusiasta di occuparsi di Mimi per tre settimane non ha il coraggio di dire di no a Susan, di negarle la sua ultima vacanza in Italia considerandola ormai avanti negli anni ed accetta di occuparsene. Ma le cose risulteranno più complicate del previsto e Leonie sarà costretta a chiedere aiuto ad una sua cara amica Maxie molto più esperta di lei di gatti. Maxi una bella ragazza che fino a quel momento non aveva trovato la sua strada cambiando spesso ordine di studi e lavori ma che inaspettatamente un’eredità di una vecchia zia e l'arrivo di Mimi cambieranno la vita.

Non voglio aggiungere di più per non togliere il piacere della lettura ma tutte le tre donne dopo varie situazioni alcune piacevoli altre un po’ meno riusciranno a realizzare i loro desideri. Una lettura veramente rilassante e scacciapensieri che consiglio a tutti.

P.S. molto originale è la trovata dell’autrice che alla fine del racconto aggiunge le deliziose ricette di dolci che cita nel racconto e che il lettore può provare a rifare.

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