Il silenzio dei chiostri

 

Autore: Alicia Giménez-Bartlett
Editore: Sellerio
In commercio dal: 2 aprile 2009
Pagine: 527
Lingua: Italiano
Traduttore: Maria Nicola



L’ispettore Pedra Delicado è la protagonista di una serie di romanzi polizieschi scritti dalla spagnola Alicia Giménez Bartlett. Il silenzio dei chioschi è il nono libro della serie ma i romanzi posso essere letti senza seguire l’ordine preciso perché ogni storia è indipendente dalla altre.

Petra Delicado è un poliziotto cinico e freddo del distretto di Barcellona a capo di una squadra investigativa composta dal fido viceispettore Fermín Garzon e dalle agenti Sonia e Yolanda.  Petra sta attraversando un momento molto delicato della sua vita privata: si è appena risposata, dopo due matrimoni finiti, con Marcos ed è alle prese con i suoi tre figli con i quali cerca di instaurare sin da subito un buon rapporto, cercando di mitigare i lati più spigolosi del suo brutto carattere e tirare fuori quella dolcezza e comprensione che nel lavoro invece viene sempre sostituita da durezza e severità nei modi.

È Marina, la figlia più piccola del suo nuovo marito, a chiedere a Petra di chiamare la madre superiora del convento del Cuore Immacolato, dove la bambina frequenta le lezioni di catechismo, perché bisognosa del suo aiuto. Grande sarà lo stupore dell’ispettore quando giunta sul posto scoprirà il cadavere di frate Cristóbal, un monaco cistercense dedito a ricerche di storia sacra che era stato inviato al convento per ricostruire la vita del beato Asercio, il cui corpo veniva conservato in una teca nella chiesa attigua e che ora è misteriosamente scomparso ed al suo posto è stato ritrovato un breve biglietto con scritto: "cercatemi dove più non posso stare". La notizia dell’omicidio ben presto arriverà alla stampa e Petra e Garzon dovranno cercare di risolvere il caso nel minor tempo possibile.

Questo romanzo noir, poliziesco mi è piaciuto ma non mi ha convinto del tutto. I suoi punti di forza sono senza dubbio la caratterizzazione dei personaggi, primo fra tutti quello della madre superiore Guillermina, suora all’apparenza rigida e ben decisa a preservare la pace delle sue consorelle e che invece si rivelerà ben diversa. Oppure dell’agente Sonia, che cerca in tutti i modi di farsi apprezzare dall’ispettore rendendosi però insopportabile agli occhi di Petra. Divertenti e azzeccati anche i dialoghi tra l’ispettore e il suo vice Garzon, che rendono scorrevole la lettura nonostante le 500 e passa pagine. Invece il suo grande punto debole è proprio l’intreccio giallo che purtroppo non c’è: gli indizi che vengono disseminati durante lo svolgimento della trama e che poi l’ispettore dovrebbe dipanare strada facendo purtroppo rimangono lì fini a sé stessi, senza una plausibile spiegazione e nell’insieme c’è una quasi totale mancanza di azione.

In conclusione è sicuramente una lettura piacevole che vi strapperà qualche risata e che vi farà passare qualche ora spensierata ma se siete dei giallisti incalliti alla ricerca di una storia in cui immergervi per cercare, insieme al protagonista, di trovare chi ha compiuto il delitto questo libro aimè non fa per voi.

Citazione: "Il fallimento sentimentale non esiste, esistono solo le persone, le combinazioni fra le persone e le combinazioni di circostanze."

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