Finché il caffè è caldo

 

Autore: Toshikazu Kawaguchi
Editore: Garzanti
In commercio dal: 12 marzo 2020
Pagine: 192
Lingua: Italiano
Traduttore: Claudia Marseguerra

Vi è mai capitato di voler rivivere un momento della vostra vita nel quale vi sono mancate le parole giuste da dire e per lungo tempo vi siete chiesti cosa sarebbe successo in quell'occasione se vi foste comportati diversamente? Ebbene esiste in Giappone un’antica caffetteria nella quale è possibile tornare indietro nel tempo per scoprirlo. Ma per farlo ci sono cinque inderogabili regole che bisogna rispettare.

Prima regola: una volta tornati nel passato potrete incontrare solo le persone che sono state in quel caffè.
Seconda regola: una volta tornati nel passato non potrete cambiare il presente.
Terza regola: c’è solo una sedia in quel caffè che vi permette di tornare indietro nel tempo.
Quarta regola: non è consentito alzarsi per nessun motivo da quella sedia.
Quinta e ultima regola: c’è un limite di tempo.
La maggior parte degli avventori rinunciano all'impresa dopo aver sentito cosa gli aspetta, si chiedono perché mai andare nel passato se non si può modificare il presente? Eppure quattro donne decidono di sfidare il destino per sapere comunque quello che sarebbe accaduto. Fumiko, che non ha saputo dire quello che provava al ragazzo che amava. Kòtake, che insieme ai ricordi di suo marito sta perdendo anche sé stessa. Hirai, che ha anteposto la sua felicità a quella della sorella. Infine Kei, la cui preoccupazione è non essere una buona madre per suo figlio.
Anche se è vero che non si possono cambiare le scelte fatte nel passato, si può modificare il nostro comportamento nel presente, decidendo di essere comunque felici perché nulla è veramente mai perduto. La vita, come il caffè, va gustata a piccoli sorsi, senza fretta cogliendone ogni sfumatura di sapore.

Finché il caffè è caldo ha venduto più di un milione di copie in Giappone diventando un vero e proprio caso editoriale, conquistando poi nel giro di pochi mesi tutto il resto del mondo. È un libro veramente ben scritto, che corre via veloce, nel quale non puoi fare a meno di parteggiare per le quattro protagoniste alle prese con le loro battaglie quotidiane. Molto particolareggiate le descrizioni degli avventori del bar e delle usanze locali in pieno stile Giapponese. Quattro storie struggenti. È uno di quei libri che non vorresti mai arrivare a leggere l’ultima pagina. 

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