I leoni di Sicilia



Autore: Stefania Auci
Editore: Nord
Data uscita: 6 maggio 2019
Pagine: 436
Lingua: Italiano

I leoni di Sicilia di Stefania Auci è un romanzo veramente avvincente e la sua lettura avvenuta durante la quarantena per il coronavirus ha permesso di dare alla sottoscritta la possibilità di fuggire altrove, di godere del sole, del mare della Sicilia di muoversi nei vicoli poveri e maleodoranti di Palermo o di ammirare le facciate dei settecenteschi palazzi della aristocrazia isolana. Perché bisogna riconoscere il merito all'autrice di saper trasmettere tramite periodi brevi, chiari ed efficaci, in cui echeggiano modi di dire in dialetto, sensazioni visive quasi fotografiche, uditive ed olfattive straordinarie. La saga della famiglia Florio prende vita dalla fantasia dell'autrice, supportata da attenti studi storici dell'epoca, e i suoi componenti acquistano consistenza, diventano vivi con il loro carico di emozioni, desideri, difetti e dolori. Un grande affresco di tre generazioni di Florio che partiti poveri nel 1799 dalla natia Bagnara Calabra, all'indomani di un terribile terremoto, sbarcano in Sicilia a Palermo in cerca di fortuna. E il loro riscatto sociale avviene con grande sacrificio ad opera dei due fratelli Florio Paolo ed Ignazio ma soprattutto per il tenace carattere e l'animo imprenditoriale assai moderno per l'epoca di Vincenzo, figlio di Paolo, che nell'arco della sua vita da un avviato commercio di spezie a cui la famiglia si era dedicata, allargherà  i suoi commerci e i suoi affari in molteplici attività assai redditizie, sperando di essere accettato nella nobile società  gretta e invidiosa di Palermo che lo considera, malgrado la posizione raggiunta, un popolano arricchito. Solo suo figlio Ignazio a seguito delle sue nozze con una giovane di nobile famiglia, forse riuscirà ad essere accettato dall'ottusa società del tempo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti

Post più popolari